Archiviare il presente per cambiare la narrazione del domani.

Un vecchio incipit recitava che bisognerebbe sempre tenere le aste poiché possono risultare utili per mettere su qualunque bandiera.

Non la pensano cosi all’African American Museum, al National Museum of American History e all’Anacostia Community Museum, dove molti dei loro addetti sono stati inviati nella zona di Lafayette Park a raccogliere materiale sulle proteste contro il razzismo scatenate dalla morte di George Floyd.

C’è una trasformazione critica che sta avvenendo nella società e nella cultura, che cambia il nostro modo di pensare e di parlare di qualcosa. E’ tempo di raccogliere e preservare quello che in qualche modo rappresenta quel momento», ha spiegato uno di loro.

Aaron Bryant, al Washington Post.

Anche in Michigan, il Grand Rapids African American Museum and Archives ha chiesto ai manifestanti di donare cartelloni in vista di una esibizione permanente intitolata «L’Arte della Protesta».

I musei di fronte ad eventi collettivi densi di significato si impegnano  nella“rapid response collecting”: creano la storia attraverso la catalogazione del presente

Mentre dunque in America e nel mondo ci si interroga su quanto le istituzioni e la cultura facciano in tema di minoranze e discriminazione, in Italia accade molto meno. 

E’ ormai un ricordo “Migrarti, la cultura unisce” promosso dal MIBAC, del quale avevamo parlato anche qui. Più in generale scarseggiano progetti inclusivi di voci plurali o altre.

Ancora ricordiamo il progetto del Museo Egizio di Torino, quando la campagna volta a stimolare una maggiore partecipazione della comunità araba nella vita culturale “beato chi parla arabo”, fu tacciata addirittura di razzismo verso gli italiani da Giorgia Meloni.

Bisogna dunque affidarsi a piccole ma valide iniziative, come il caso di Amir Issa, rapper italiano di origini egiziane, chiamato a raccontare la nuova Italia anche nelle università americane o della rivista GRIOT, fondata da Johanne Affricot. 

Questa, nata da cinque anni, è ormai un punto di riferimento per i “nuovi italiani” uno spazio per la creatività che celebra la diversità culturale ed estetica. Una piattaforma per elaborare una nuova narrativa, lontana dagli stereotipi e più aderente alla realtà di oggi.

Potete dare un occhiata qui

  • foto di copertina fonte web skytg24