Spoleto, Italia – 8 agosto 2024 – Il Centro per le Arti, il Design e la Ricerca Sociale (CAD+SR) è lieto di annunciare l’apertura delle candidature per i Visiting Research Fellows per il “Laboratorio per l’Arte Planetarie” (The Laboratory for Planetary Arts, o il Lab), uno studio di residenza internazionale in arti e design che si terrà presso la Villa Pianciani a Spoleto, Italia, dall’8 al 15 ottobre 2024.
Gli artisti, designer e ricercatori il cui lavoro coinvolge l’importanza politica, culturale e scientifica dei giardini sono invitati a presentare domanda. Il laboratorio esplorerà il ruolo dei giardini nel rinnovare e rimodellare le relazioni tra gli esseri umani, gli altri esseri viventi e la Terra stessa. Alcuni dei temi trattati includeranno: come i giardini rivitalizzano e trasformano i nostri collegamenti con il corpo, l’acqua, il cibo, la terra, il cielo e gli altri esseri con cui condividiamo il pianeta. Cosa bisogna imparare e disimparare riguardo le piante e i giardini?
La scadenza per le domande è fissata al 23 agosto 2024. La residenza è limitata a 20 partecipanti, che vivranno, lavoreranno e mangeranno insieme presso la Villa Pianciani. Gli interessati possono partecipare a una sessione informativa sul programma. Le candidature possono essere inviate tramite il sito web di CAD+SR.
Il laboratorio per l’arte planetarie, organizzato da CAD+SR e dall’Associazione Culturale Matilda Pianciani (ACMP), è uno studio di ricerca che combina arte, design e orticultura. Finanziato dalla Next Generation EU, ACMP è impegnata nella rivitalizzazione e preservazione dei giardini storici, dei frutteti e dei terreni della Villa Pianciani per creare un parco pubblico, includendo approcci creativi alla pedagogia e all’engagement. Il progetto comprende la restaurazione degli alberi perduti, la creazione di un nuovo frutteto con antiche varietà locali, il ringiovanimento del giardino delle rose, la nuova piantumazione di un giardino di erbe aromatiche e la re-invenzione di un giardino “sensoriale”.
Progettata nel tardo XVIII secolo dall’influente architetto neoclassico Giuseppe Valadier, la Villa e i suoi giardini esprimono gli ideali repubblicani dell’epoca della rivoluzione, caratterizzati da un ordine razionalista del mondo “naturale”. In questo contesto di trasformazione, il Lab considererà i giardini da una prospettiva pluriversale, affrontando pratiche, significati e pedagogie orticulturali diverse. Le storie di questi giardini, insieme alle pratiche di ogni partecipante, saranno utilizzate per generare progetti per i giardini pubblici in relazione alle crisi planetarie e ai futuri comunitari.
Durante la settimana di residenza, i ricercatori del Lab lavoreranno ai loro progetti in un contesto unico di dialogo transnazionale, sviluppando interventi artistici e di design che contribuiranno alla continua rivitalizzazione degli spazi esterni, coinvolgendo molteplici pubblici. Le giornate includeranno workshop e gruppi di lavoro, progetti artistici e di design individuali e collaborativi, dialoghi condotti da pensatori rinomati e un evento pubblico di chiusura. La residenza sarà guidata congiuntamente da Saja Amro, architetto e designer, e Luigi Coppola, artista e agroecologo. Isabella Dalla Ragione, archeobotanica di fama, condurrà i workshop durante la residenza. Anna Muskardin, professore presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e fondatrice dell’ACMP, insieme a Dalida María Benfield, PhD, e Christopher Bratton, co-fondatori di CAD+SR, faciliteranno il programma. La preparazione alla ricerca inizierà il 15 settembre con letture e incontri online.
CAD+SR è un centro di ricerca internazionale senza scopo di lucro basato sull’arte, che apre orizzonti e comunità di indagine transdisciplinare, con progetti in tutto il mondo, tra cui Turchia, Kenya, Italia, Messico, Sudafrica, Senegal e Brasile.
Per maggiori informazioni e per presentare la candidatura, visitare il sito www.centerartsdesign.org o seguire CAD+SR su Instagram e Facebook.
