Interdipendenza tra natura, tecnologia e cosmo

La Kunsthalle Mannheim presenta una riflessione artistica dal titolo 1.5 Degrees: Interdependencies of Life, the Cosmos, and Technology iniziata ieri e con termine l’8 ottobre 2023.

La mostra mette in luce la complessa interazione tra esseri umani, natura e tecnologia. Con opere d’arte prodotte appositamente per esplorare come la crisi climatica influenza tutti gli ambiti della vita. I lavori trattano dal più piccolo degli abitanti della terra alle più grandi configurazioni possibili: il cosmo e le stelle.

Un approccio multiprospettico
1.5 Degrees è organizzato in diversi frammenti.

I singoli capitoli trattano delle forme artistiche di attivismo, del significato delle relazioni animale-umano e dei legami tra arte, scienza e tecnologia. Artisti come Ernesto Neto, Melanie Bonajo, Marianna Simnett, Laure Prouvost, Tita Salina e Trevor Paglen da un lato metteranno in evidenza i pericoli ecologici e dall’altro sottolineano il potenziale di speranza della creatività e dell’innovazione.

1,5 gradi: anche al German National Garden Show 2023, BUGA 23 a Mannheim
In qualità di partner di BUGA 23, la Kunsthalle Mannheim trasgredirà i suoi limiti come museo nella mostra 1.5 Degrees: gli artisti Olaf Holzapfel e Fabian Knecht realizzeranno installazioni accessibili e site-specific nell’ambito del National Garden Show nell’ambito del National Garden Show nell’ambito della mostra. Una coproduzione di Kunsthalle Mannheim e BUGA 23, concepita e realizzata appositamente per questo grande evento, il pubblico sarà invitato a partecipare ed è incoraggiato a esaminare criticamente come l’umanità si relaziona alla natura che ci circonda.

Curatori: Johan Holten, Anja Heitzer, Sebastian Schneider, Pia Goebel (assistente curatore)

Artisti: Apparatus 22, Lee Bae, Joseph Beuys, melanie bonajo, Daniel Canogar, Julian Charrière, Peter Fend, Lili Fischer, Eva Gentner, Kyriaki Goni, Andreas Greiner, Romuald Hazoumè, Olaf Holzapfel, Anne Duk Hee Jordan & Pauline Doutreluingne, Anselm Kiefer, Tomas Kleiner, Fabian Knecht, Jannis Kounellis, Wolfgang Laib, Marino Marini, Guadalupe Miles, Ernesto Neto, Otobong Nkanga, Trevor Paglen, Emerson Pontes / Uýra Sodoma, Laure Prouvost, Germaine Richier, Tita Salina, Günther & Loredana Selichar, Marianna Simnett, Bahzad Sulaiman, SUPERFLEX, Margaret & Christine Wertheim, Susanne M. Winterling / La Kalpana

Info e immagini dal sito www.kuma.art

Kunsthalle Mannheim 
Friedrichsplatz 4 
68165 Mannheim
Germany

di PF redazione PiùVolume