Quattro artiste affrontano quattro sfide ambientali con Concomitentes

Concomitentes, un ente senza scopo di lucro in Spagna, promuove la creazione di opere d’arte e media tra la società civile che le commissiona e gli artisti che le realizzano. L’ente invita gruppi della società civile a diventare “comitentes”, ovvero cittadini-committenti di un’opera d’arte.

Le preoccupazioni di queste comunità sono sempre più legate alle sfide socio-ambientali. Tra queste, la necessità di preservare il patrimonio di una comunità o di affrontare la minaccia della transizione energetica nelle aree rurali. Quest’anno, la risposta a quattro sfide ambientali sarà inaugurata attraverso le proposte di quattro artiste contemporanee: Carme Nogueira, Laia Estruch, María Auxiliadora Gálvez e Asunción Molinos Gordo. Le quattro artiste, con le loro opere, affrontano i conflitti di quattro diverse comunità situate a Betanzos (A Coruña), Llanos (Cantabria), La Sobarriba (León) e le montagne di Couso (Pontevedra).

Il 25 maggio, la ricercatrice multidisciplinare e artista Carme Nogueira presenterà il suo intervento nell’enigmatico Parque do Pasatempo. Frutto di sei anni di lavoro sul progetto Legacy Care con i residenti di Betanzos (Galizia), la proposta artistica—composta da sette pezzi modulari in cemento riciclato—sarà installata in un’area protetta come risorsa patrimoniale, emulando un antico canale. L’opera include anche una nuova proposta di paesaggistica per un’area degradata del parco.

Più a est, in Cantabria, il progetto Aguas Vivas ha esplorato il rapporto della città di Llanos con le sue risorse idriche. L’artista Laia Estruch inaugurerà il 13 luglio una proposta artistica che mira a restaurare e dare “una nuova voce” alle tre fontane storiche della città con un’opera scultorea e sonora legata alla vitalità dell’acqua. Un esercizio in cui aria e acqua sono connesse, dove i residenti della città saranno riuniti attraverso un processo di ascolto intorno al fiume.

A pochi chilometri da León si trova la regione di La Sobarriba, i cui abitanti cercano di dare visibilità alle contraddizioni derivanti dall’installazione di una macro-centrale solare, attraverso il progetto Narrativas Solares. L’architetta María Auxiliadora Gálvez lavora a stretto contatto con questa comunità per creare un’opera d’arte che sarà inaugurata il 19 ottobre. L’opera mira a dare agenzia e voce al sole nel contesto dei territori di sacrificio colpiti dalle installazioni macro-solari, che replicano i modelli estrattivisti di altre risorse energetiche nel territorio. Qui il sole diventa un agente politico.

Il quarto e ultimo processo artistico partecipativo, Land Commons, sarà anch’esso inaugurato in ottobre. Questo progetto è sviluppato dalla ricercatrice e artista visiva Asunción Molinos Gordo con le foreste comunali del piccolo villaggio di Couso, in Galizia. Il progetto valorizza la vita presente e futura dell’autogestione delle foreste, garantendo così il ricambio generazionale.

Tutte queste opere fanno parte della linea di ricerca e azione “Ecological Agency” di Concomitentes, che mira a generare nuovi aggiustamenti tra natura e società attraverso l’arte, suscitando nuove forme di incanto. Per realizzare questo lavoro, l’ente si avvale del supporto strategico della prestigiosa Fondazione Daniel e Nina Carasso.