Il Giardino Postnaturale: Un Nuovo Approccio alla Relazione tra Umani e Natura

Fino al 28 aprile 2024al MUSE – Museo delle Scienze di Trento, il nuovo progetto “Postnatural gardening. Pratiche ecologiche per una cura interspecie” invita a spostare i nostri sguardi antropocentrici su piante, funghi e licheni.

Il rapporto tra l’umanità e il regno vegetale sta subendo una profonda trasformazione grazie al progetto innovativo del Postnatural gardening. Questo ambizioso progetto, ideato dall’Institute for Postnatural Studies in collaborazione con ricercatori MUSE, si propone di ridefinire le interazioni umane con il mondo vegetale, spostando l’attenzione da una prospettiva antropocentrica a una visione più inclusiva e interspecie.

L’approccio del Postnatural gardening incoraggia a guardare al di là delle convenzionali tassonomie e a abbracciare una visione più empatica e rispettosa verso tutti gli esseri viventi, includendo alberi, piante, funghi e licheni. Questa visione orizzontale promuove alleanze basate sull’empatia e sulla coesistenza, sfidando i tradizionali concetti di dominio e sfruttamento della natura.

Inoltre, il progetto propone una riflessione critica sulle narrazioni dominanti riguardanti la “natura”, invitando alla creazione di nuove storie e significati attraverso metodologie speculative e immaginative. Questo dialogo aperto incoraggia a ridefinire i valori fondamentali della modernità e a adottare una prospettiva decoloniale che riconosce e decentralizza l’importanza dell’umano nel contesto ecologico globale.

Una parte essenziale del progetto è la creazione di un glossario che riunisce le azioni e le pratiche legate al mondo della botanica, consentendo una reinterpretazione collettiva dei concetti e delle classificazioni tradizionali. Questo sforzo mira a ridefinire le basi stesse su cui si fondano le società moderne, promuovendo una visione più inclusiva e consapevole della relazione tra l’umanità e la natura.

La mostra che accompagna il progetto presenta una serie di video che ampliano le narrazioni e gli sguardi tradizionali sul concetto di “natura”. Questi contributi artistici di Noor Abuarafeh, Seba Calfuqueo e Blanca Gracia offrono nuove prospettive e stimolano la riflessione su come percepiamo e interagiamo con il mondo vegetale.

L’Institute for Postnatural Studies, fondato nel 2020, si presenta come una piattaforma critica e sperimentale che riunisce artisti e ricercatori impegnati nella crisi ecologica globale. Attraverso un approccio multidisciplinare, l’Institute promuove ricerche a lungo termine su tematiche fondamentali come l’ecologia, la coesistenza e la politica territoriale.

Iniziative come seminari, mostre e residenze offrono spazi di sperimentazione accademica e artistica, contribuendo alla produzione di una conoscenza aperta e condivisa. Inoltre, l’Institute ha dato vita alla piattaforma editoriale Cthulhu Books, che continua a promuovere il dialogo e la riflessione critica sulle sfide ecologiche contemporanee.

Il progetto del Giardino Postnaturale rappresenta un importante passo avanti nella nostra comprensione e nella nostra relazione con il mondo vegetale. Attraverso pratiche ecologiche innovative e una visione intersezionale, siamo chiamati a riconsiderare il nostro ruolo nell’ecosistema globale e a promuovere un futuro più sostenibile e armonioso per tutte le forme di vita sulla Terra.

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