Arte sopra e sotto terra, a Berlino

Inizia con un incontro di wrestling l’8 giugno 2023, Art in the Underground 2022/23: New Urban Publics. La mostra che collega stazioni metropolitane nel sottosuolo e piazze berlinesi. Si parte come detto proprio davanti al municipio di Berlino, il Rotes Rathaus con il collettivo Liminal Beast of Prey che utilizza il wrestling come metafora della fase politica attuale.

La neue Gesellschaft für bildende Kunst (nGbK) è l’associazione organizzatrice della manifestazione. Il calendario degli appuntamenti si basa sul concorso artistico internazionale “Art in the Underground”. Sei gli interventi artistici selezionati, esposti dall’8 giugno al 10 agosto in luoghi pubblici che collegano il sistema sotterraneo di Berlino con gli spazi urbani fuori terra.

Lo spazio urbano e pubblico è utilizzato in vari modi e per diversi mezzi: traffico, consumo, gioco, comunicazione o ricreazione. Le opere selezionate cercano di amplificare e mettere in luce questi usi, rendendo ogni sito protagonista.

A Strausberger Platz, Sunny Pfalzer presenta Scores for Fake Authenticity. Le partiture in questione sono eseguite su e intorno alla piazza da tre artisti non binari, esplorando le tensioni tra uno sguardo normativo e identità divergenti. Nella stazione della metropolitana, i performer compaiono su tre cartelloni pubblicitari, atteggiandosi come popstar in formazioni che ricordano le boy and girl band degli anni ’90 e dei primi anni 2000.

Chargé riunisce sei artisti della Repubblica Democratica del Congo e della Germania (Sinzo Aanza, Jasmina Al-Qaisi, Falonne Mambu, Nada Tshibwabwa, Ralf Wendt e Elsa Westreicher). Per due giorni, due performer si muovono per Strausberger Platz, indossando costumi fatti di parti di telefoni cellulari e cavi elettrici, incarnando i materiali estratti dalle miniere della RDC in condizioni catastrofiche ed essenziali per i nostri sistemi occidentali di comunicazione e mobilità. Le esibizioni sono accompagnate da un’opera sonora.

Il lavoro di Irene Fernandez Arcas Exploring Inner Care in Public Spaces a Kottbusser Tor esamina il desiderio di raggiungere l’intimità e creare connessioni in contesti urbani. La colorata campagna pubblicitaria sulla piattaforma della metropolitana U1 offre ai pendolari stressati un luogo di tregua nella loro routine quotidiana, con un codice QR che dà accesso a una meditazione di 25 minuti che può essere visualizzata e ascoltata in undici lingue diverse.

Nella sua opera Keine Werbung (no advertising), Julieta Ortiz de Latierro trasforma lettere ufficiali in sculture pop-up. Il progetto si compone di tre parti: un intervento sui cartelloni pubblicitari dei binari della stazione della metropolitana di Kottbusser Tor, un video tutorial sugli schermi informativi a bordo treno e un workshop aperto presso un centro comunitario di quartiere.

Kottbusser Tor e la sua stazione della metropolitana sono anche lo scenario di un intervento di image-shift, collettivo composto da Sandy Kaltenborn, Athena Javanmardi e Paco Camberlin. Contrastano l’immagine mediatica eccessivamente semplificata di Kottbusser Tor come una zona problematica con una visione del suo tessuto sociale a molti strati.

Artisti: Irene Fernández Arcas, Sunny Pfalzer, Julieta Ortiz de Latierro, image-shift, Liminal Beast of Prey, Chargé (Sinzo Aanza, Jasmina Al-Qaisi, Falonne Mambu, Nada Tshibwabwa, Ralf Wendt e Elsa Westreicher)

Gruppo di lavoro nGbK: Lorena Juan, Marenka Krasomil, Isabelle Meiffert, Sandra Teitge e Mirko Winkel
Assistenza: Manon Frugier

Supportato dall’Ufficio per la cultura e la comunità del Senato di Berlino: l’arte nello spazio pubblico

Chiudiamo con cenni storici sullo sviluppo del concorso “Arte nel sottosuolo”.
Originariamente chiamato “Arte invece della pubblicità”, il concorso si tenne per la prima volta a Berlino Est nel 1958, con i partecipanti invitati a presentare manifesti per la pace. I lavori sono stati mostrati sui cartelloni dei binari della stazione della metropolitana di Alexanderplatz. Mentre molte istituzioni della Germania dell’Est sono state sciolte o rinominate dopo il 1989, questa competizione è sopravvissuta nella sua forma originale. Dall’inizio degli anni ’90, nGbK ha realizzato progetti in collaborazione con l’Ufficio per la cultura del Senato di Berlino sotto il titolo “Art in the Underground” con opere d’arte in o vicino alle stazioni della metropolitana.

Il progetto sarà accompagnato da un ampio programma di eventi. Dettagli su sito ngbk.de dal quale sono tratte anche le immagini.

di PF redazione