Cibo, uomo e mare: ricerche collaborative a Venezia

Al via dal 19 maggio il programma pubblico di incontri presso l’Ocean Space a Venezia. Un ciclo di riflessioni promosso da TBA21-Accademy, che quest’anno punta ad incoraggiare la creazione di visioni trasformative e partecipative sul ciclo del cibo.

Obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza ambientale e sostenere stili di vita rigenerativi sviluppando una comunità di cura e preoccupazione intorno ai corpi idrici, a partire dalla Laguna di Venezia.

La TBA21–Academy, della quale abbiamo parlato in passato sempre qui su PiuùVolume, promuove un rapporto più profondo con l’Oceano e altri corpi idrici attraverso la lente dell’arte per ispirare cura e azione. Un incubatore di ricerca collaborativa, produzione artistica e difesa ambientale, che catalizza nuove forme di conoscenza che emergono dagli scambi tra arte, scienza, politica e conservazione.

Gli incontri sono accompagnati anche dalla mostra: “Così le onde arrivano in coppia”, curata da Barbara Casavecchia, sempre presso Ocean Space a Venezia- Ocean Space è un centro planetario che ospita mostre, ricerche e attività pubbliche che accelerano l’alfabetizzazione oceanica critica attraverso le arti-

L’ala est della chiesa di San Lorenzo ospita l’artista americano-libanese residente a Parigi Simone Fattal con l’installazione Sempre il mare, uomo libero, amerai! (Uomo libero, amerai infinitamente l’oceano!), un gruppo di grandi sculture in ceramica e vetro realizzate per l’occasione.

Nell’ala ovest di San Lorenzo, il duo di artisti berlinesi Petrit Halilaj e Álvaro Urbano presentano Lunar Ensemble for Uprising Seas, una installazione che indaga le relazioni tra specie diverse o tra organismi viventi e oggetti.

Programma pubblico
Artista: Simone Fattal & Omar Berrada
19 maggio, ore 11, colloquio con Barbara Casavecchia

Conversazione con gli artisti: Petrit Halilaj e Álvaro Urbano
19 maggio, ore 12, in conversazione con Barbara Casavecchia & Audrey Teichmann

Ensemble lunare per i mari in rivolta
19 maggio, ore 19, performance di Petrit Halilaj & Álvaro Urbano

Sessioni critiche
20 maggio, 11:30, cinque conversazioni su digestione, consumo, produzione, distribuzione e fondazione del cibo
Padiglione Spagna, Giardini della Biennale

Ocean Space a Venezia, un centro planetario che ospita mostre, ricerche e attività pubbliche che accelerano l’alfabetizzazione oceanica critica attraverso le arti.

Segnaliamo ancora la collaborazione di TBA21 con il Padiglione spagnolo alla Biennale di architettura di Venezia 2023 per la realizzazione di “FOODSCAPES”, curata di Eduardo Castillo-Vinuesa e Manuel Ocaña. Sessioni di discussione sulle implicazioni ecosistemiche della digestione, produzione, distribuzione, fondazione e consumo del cibo e il ruolo che l’architettura può svolgere nell’implementazione un modello agroalimentare più resiliente.

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