Tre opportunità per artisti, e innovatori che elaborano proposte sostenibili; tutte indette da S+T+ARTS, programma europeo che promuove idee di alleanze in questi campi.
La prima opportunità è il premio di 40.000 euro che ogni anno viene elargito ai progetti innovativi che operano un nesso tra scienza, tecnologia e arte e che hanno un impatto significativo sull’innovazione economica e sociale. I due vincitori del premio S+T+ARTS ricevono ciascuno 20.000 euro e sono presenti in primo piano ad Ars Electronica e ad altri eventi dei partner del consorzio Bozar, Waag, INOVA+, T6 Ecosystems, French Tech Grande Provence e Frankfurter Buchmesse. Per candidarsi c’è tempo fino al 13 marzo. Qui.
Scade invece domani ARTSFORMATION che si svolgerà a Lesvos, in Grecia, dall’11 al 21 aprile 2023.
ARTSFORMATION cerca di fornire uno spazio dedicato in cui gli artisti possano creare nuove opere d’arte che generano pensiero artistico, processi e soluzioni alle sfide sociali causate dalla trasformazione digitale dell’Europa. Come si possono manifestare attraverso le opere d’arte diverse modalità di resistenza alle forze coloniali digitali? In che modo le opere d’arte possono fungere da equalizzatori nelle disuguaglianze sociali causate dalla trasformazione digitale? In che modo le opere d’arte possono aiutare a potenziare l’equa partecipazione di comunità altrimenti emarginate alla trasformazione digitale dell’Europa? per partecipare qui.
Ed ancora l’OPEN CALL FOR ARTISTS ○ HUNGRY ECOCITIES, con scadenza il 15 maggio (17:00 CET), 2023 per partecipare qui.
Hungry EcoCities è una open call per artisti in grado di combinare tecnologia e arte per esplorare le questioni digitali e indagarle sul tema che riguarda il futuro del cibo. Una riflessione e delle soluzioni per un sistema agroalimentare più sano, sostenibile, responsabile e conveniente abilitato dall’intelligenza artificiale.
Hungry EcoCities, è un progetto di Horizon Europe, che incoraggia gli artisti a utilizzare le loro capacità creative e il loro know-how tecnologico per contribuire a nuove storie di produzione e consumo di cibo che supportano percorsi di innovazione radicati nella rigenerazione delle risorse e nell’empowerment umano.
redazione PiùVolume