La comunicazione sui muri, in un percorso espositivo con 21 artisti

Il 22 Agosto inaugura “Art Walkaway”, una mostra con 21 artisti che si snoda a Trastevere. La proposta è parte del Rione Roma Tour Festival promosso da Roma Capitale per l’Estate Romana 2022.

Noi di PiuVolume ne abbiamo parlato con la curatrice Zaire Torrealba:

D: come si articolerà la mostra?

Art WalkAway si sviluppa nel cuore di Trastevere in diversi punti commerciali, grazie alla collaborazione dei titolari che hanno voluto partecipare mettendo a disposizione gli spazi espositivi. Il progetto è immaginato come un tour nel Rione. Si Parte da San Francesco a Ripa 7, si passa l’arco di San Callisto si percorre via della Lungaretta imboccando Via del Moro e si termina in Vicolo dei Cinque. Le tappe permetteranno di apprezzare il lavoro di 21 importanti artisti dell’ambiente urbano italiano. Si tratta di un excursus che riflette diverse forme di espressione. Poster art, graffiti, writing, tatuatori, muralisti tutti uniti dalla comunicazione sui muri.

D: Raccontaci di più sul rapporto che sei riuscita a costruire con il tessuto commerciale del Rione, immaginiamo non sia stato facile raccogliere adesioni per una mostra su una forma di espressione artistica ancora cosi controversa.

Gli operatori commerciali… alcuni hanno capito la differenza tra vandalismo ed espressione artistica. Certo mi sono spesa lungamente in conversazioni e l’ho fatto sempre con molta sincerità. Raccontando della necessità di esprimersi e del pochissimo spazio per farlo. Spesso anche portando ad esempio il valore di opere ormai anche note. Complessivamente un grande lavoro di promozione! Ma sicuramente è stato positivo, chi aveva posizione di dubbio o condanna ha avuto modo di aprirsi direttamente a un mondo.

D: chiudiamo questo nostro incontro con una domanda che ti riguarda come curatrice e come artista: che futuro vedi per la street art?

La street art ha la valenza di mandare messaggi, attraverso diverse forme espressive; criticare realtà o situazioni di tipo politico, ambientale, sociale. Guardando un’opera possiamo dare un senso a ciò che un’artista ha voluto esprimere e poi verificare se condividiamo o no la sua idea.

Ma anche chi fa dei semplici tag esprime la sua idea che è quella di conquistare spazio.

La street art viene dal passato e credo che continuerà nel futuro. Esisterà sia per chi voglia esprimersi consapevolmente, per chi voglia solo documentare un gesto o anche per chi voglia farlo a fini commerciali. In fondo poi se una cosa funziona lo dice solo la strada.

Da parte mia come artista e curatrice continuerò a condividere la mia passione e raggiungere più persone possibile.

Ecco il percorso, per tutte le info prenotazioni e aggiornamenti vai su Eventbrite

di PF redazione PiùVolume