Il no profit contro la discriminazione in America

In queste giornate di grande attenzione a quanto succede in America e in solidarietà e supporto all’azione di quelle associazioni che si battono per la difesa di diritti e contro le discriminazioni, segnaliamo le attività di alcune organizzazioni no profit che possono essere supportate.

Si tratta di un suggerimento che arriva direttamente da Malala, la più giovane premio nobel della pace:

Unicorn riot, un’organizzazione multimediale no profit educativa di artisti e giornalisti. Focus dedicato all’esposizione delle cause alla radice di problemi sociali e ambientali attraverso l’amplificazione di storie e l’esplorazione di alternative sostenibili nel mondo globalizzato di oggi. Nata nel 2015, la piattaforma senza pubblicità funziona in modo non gerarchico, indipendente dal controllo delle aziende o del governo. Unicorn Riot si estende su più città degli Stati Uniti tra cui Boston, Denver, Minneapolis e Filadelfia.

Reclaim the block, nata nella comunità di Minneapolis per trasferire denaro dal dipartimento di polizia in altre aree del bilancio della città al fine di promuovere la salute e la sicurezza della comunità.  Focus su politiche che rafforzano le iniziative di sicurezza guidate dalla comunità e riducono la dipendenza dai dipartimenti di polizia.

Campaign zero, una campagna che si batte per una riorganizzazione ed un cambio delle regole con le quali agisce la polizia in America. Partendo dal drammatico numero di morti oltre 1000  ogni anno la soluzione proposta prevede tra i punti: limiti dell’uso della forza. Stop alla stretta che prevede il soffocamento del ginocchio. Telecamere attive sugli agenti. Commissioni di indagini indipendenti. 

Black vision collective, è impegnata in una visione a lungo termine per sviluppare pienamente le possibilità delle persone, in particolare nere, attualmente svantaggiate. Una visione che vuole cambiare la narrazione pubblica arrivando a un impatto concreto sulla vita delle persone.

Minnesota freedom fund, si batte perché negli Stati Uniti si smetta di dover versare denaro per evitare di essere imprigionato prima del processo. La cauzione in contanti risulta ingiusta e discriminatoria. Le persone di colore e gli immigrati affrontano tassi più elevati di arresti, condanne più severe e disparità nell’impostazione della cauzione rispetto ai cittadini bianchi.

George Floyd Memorial Fund