Sofia ospita “Ecologies of Prehod”: Un Viaggio tra Eredità Critiche e Transizione Ecologica

Dal 1 agosto al 24 settembre 2024, la capitale bulgara sarà il teatro di una mostra d’arte e ricerca intitolata Ecologies of Prehod, ospitata presso Swimming Pool, uno spazio culturale e artistico situato al quinto piano del numero 10 di Tsar Osvoboditel Boulevard. L’evento, organizzato dal collettivo di ricerca Off-site, promette di offrire una nuova prospettiva sulla cura delle eredità culturali e ambientali attraverso le opere di cinque artisti internazionali.

Off-site è un collettivo di ricerca dedicato all’esplorazione delle pratiche di eredità critica, indagando come l’atteggiamento verso i rifiuti, l’ecologia e l’ambiente si evolva quando si riconsidera il ruolo della cura nella raccolta, esposizione e archiviazione dei materiali storici. Prendendo i Balcani come caso di studio, il collettivo cerca di tracciare nuovi modelli di pensiero curatoriale e pratiche artistiche che rispondano all’urgenza materiale sorta dopo la caduta del Blocco Orientale.

Nell’esposizione Ecologies of Prehod, il termine “Prehod” (che in bulgaro significa “transizione”) non è solo un riferimento al passaggio dalla pianificazione centralizzata all’economia di mercato avvenuto negli anni ’90, ma diventa un concetto più ampio che abbraccia il processo di transizione da uno stato materiale, storico e geografico all’altro. La mostra si propone di esplorare le “ecologie della transizione” attraverso un approccio critico che intreccia il passato imperiale con la vita contemporanea.

Gli artisti coinvolti in questa iniziativa hanno lavorato per quattro anni in collaborazione con specifici siti in Bulgaria, ricevendo e rispondendo a “prompt” (stimoli) inviati loro tramite corrispondenza. Questi prompt, raccolti dai residenti locali e distribuiti dal team di Off-site, includono materiali provenienti da paesaggi e edifici in rovina, simboli della transizione bulgara. Questi frammenti mobili, come mattoni di un hammam ottomano o campioni di piante da un osservatorio sovietico abbandonato, fungono da testimoni visivi e materiali del periodo di Prehod.

Tra gli artisti partecipanti, Sam Ghantous esplora le texture di un frammento di acciaio proveniente da una fabbrica tessile abbandonata a Sliven, Bulgaria, reinterpretandole digitalmente per creare nuove superfici murali nella galleria. Katarina Burin, invece, trasforma un archivio familiare di cartoline del blocco orientale in una serie di sculture anti-monumentali, riflettendo su storie personali di immigrazione e ritorno. Elitza Koeva documenta l’immaginario sociale del periodo di transizione bulgaro, mentre Manar Moursi utilizza un frammento di un hammam ottomano come pietra pomice in due hammam minacciati a Il Cairo, eseguendo successivamente un rituale di evocazione dell’acqua sulle rovine del bagno di Sliven. Infine, Nicolás Kisic Aguirre costruisce una trasmissione sperimentale che riflette sull’esperienza diasporica, unendo storie personali a esplorazioni artistiche e acustiche.

La mostra Ecologies of Prehod offre una metodologia di ricerca per comprendere gli ambienti in transizione, sia del passato che del presente, esplorando nuovi approcci per la produzione di conoscenza nelle scienze umane ambientali e negli studi critici sull’eredità.

L’esposizione è curata da Off-site presso Swimming Pool, uno spazio dedicato all’arte e alla ricerca, con il supporto del Fondo Nazionale per la Cultura della Bulgaria, dell’Harvard Mellon Urban Initiative, dell’Harvard Critical Media Practice e del programma di Film and Visual Studies dell’Università di Harvard. Off-site è stato co-fondato nel 2020 da Pauline Shongov, Maya Shopova e Borislav Angelov.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare i siti www.off-site.space e swimmingpoolprojects.org, o seguire i profili social di Swimming Pool su Instagram e Facebook.