Artisti ed attori sociali al lavoro per generare alleanze tra gli usufruttuari della terra

Convocati da BAK, base per l’arte attuale, Utrecht e dall’artista Marwa Arsanios, “Usufruttuari della terra” si dispiega in tre capitoli. Dopo aver affrontato il primo, una mostra, ed il secondo che si componeva di letture ad Amman, Berlino e Rotterdam. Ore le discussioni emerse vengono ulteriormente analizzate nel terzo capitolo del progetto: la convenzione.

La convenzione è un incontro di due giorni di artisti, nonché di altri pensatori e attori sociali, per condividere e apprendere sull’usufrutto come modo per svelare la proprietà dai regimi di privatizzazione che usurpano perpetuamente le risorse della terra a vantaggio di pochi eletti. Questo capitolo culminante indaga sulle pratiche di condivisione etica dell’usufrutto della terra e sui modi di trasfigurare i regimi di proprietà in usi comunitari.

Si terrà presso BAK il 24 e 25 maggio 2024, per riunire pratiche femministe, decoloniali ed ecologiche per svelare immaginari possessivi della terra, evocando invece usufruttuari come usi reciproci e mutualmente condivisi della terra. Artisti, agricoltori, attivisti per i diritti delle donne e degli indigeni, ecologisti, studiosi di legge, economisti politici, geografi e organizzatori comunitari si riuniscono per allinearsi e apprendere dalle esperienze vissute e immaginate degli altri. Queste includono usi comuni e non espropriativi relativi alla terra, all’edilizia abitativa, alla riproduzione sociale, all’agricoltura, alla conoscenza e alla cultura. Parlando da geografie situazionali di lotte abolizioniste, nere e femministe, insieme a prospettive legali sulla decolonizzazione del diritto di proprietà e al recupero collettivo delle terre come risposte a generazioni di spoliazioni, Usufruttuari della terra collega le proposte di usufrutto in modi che sfidano l’ideologia profondamente radicata della proprietà privata che è diventata il fondamento immutabile della formazione politica contemporanea globale.

La convenzione è composta da sessioni di lavoro e da un programma pubblico. Quattro sessioni di lavoro con contributori invitati e partecipanti selezionati tramite un open call si tengono il 24 maggio 2024 (massimo 12 persone per sessione). Se desideri partecipare, invia un’email a opencall@bakonline.org entro mezzanotte del 14 maggio 2024, in cui ti presenti, indichi a quale gruppo di lavoro desideri unirti e fornisci una breve motivazione scritta di non più di 200 parole. Per ulteriori informazioni su ciascuna delle sessioni di lavoro e per candidarti, consulta qui.

Un programma pubblico segue la sera del 24 maggio e il 25 maggio 2024, composto da proposte, conversazioni plenarie, interludi sonori e momenti conviviali. I contributori alla convenzione e il pubblico presente narrano, apprendono e condividono vocabolari, approcci, metodi e immaginari che pongono al centro la rigenerazione anziché la distruzione ecologica e l’uso collettivo anziché il profitto individuale, formando alleanze transgenerazionali tra usufruttuari della terra che sono avvenute in passato, stanno accadendo nel presente o devono ancora accadere. Per il programma pubblico completo, consulta qui.

I contributori confermati alla convenzione includono: Joud Al-Tamimi, Marwa Arsanios, Bahaleen Collective, Clara Balaguer, b.ASIC a.CTIVIST k.ITCHEN, Asia Bazdyrieva, Aya Bseiso, Brenna Bhandar, Lucí Cavallero, Iliada Charalambous, Luigi Coppola, Philippa Driest, Lama El Khatib, Patricia Enriquez, Denise Ferreira da Silva, Layal Ftouni, Verónica Gago, Ruth Wilson Gilmore, Grupo Semillas (Samanta Arango Orozco e Arelly Collazos), Stefano Harney, Ola Hassanain, Maria Hlavajova, Jinwar (Lena Wilderbach e Elif Kaya), Carmen José, Grace Lostia, Wietske Maas, MADEYOULOOK (Molemo Moiloa e Nare Mokgotho), Dina Mohamed, Massimiliano (Mao) Mollona, Yvonne Phyllis, Philip Rizk, Sakiya (Tareq Khalaf e Nida Sinnokrot), Shela Sheikh e Khadija Tahiri-Hyati. Per ulteriori informazioni, consulta qui.

Usufruttuari della terra è stato concepito da Marwa Arsanios e da Wietske Maas, curatrice di BAK per la ricerca e le pubblicazioni, in conversazione con i rispettivi contributori ai tre capitoli del progetto e con il team di BAK.

Le attività di BAK, base per l’arte attuale, Utrecht sono rese possibili grazie al sostegno finanziario del Ministero dell’Istruzione, della Cultura e della Scienza olandese e del Consiglio comunale di Utrecht. Usufruttuari della terra fa parte dell’itinerario di ricerca a lungo termine di BAK Proposte per una Vita Non-Fascista (2017-2024).

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