Arte e Agricoltura, una mostra per esplorare il legame

Dal 1 marzo al 25 agosto 2024, Les Abattoirs a Toulouse ospita l’esposizione “Artisti e Contadini”. Situato al 76 allées Charles de Fitte, Les Abattoirs si propone di esplorare le ricche e varie connessioni tra artisti e contadini, attraverso le sfide che il mondo agricolo affronta oggi. Con l’intento di dare contesto ed enfatizzare le intersezioni tra arte e agricoltura, l’esposizione presenta circa 150 opere d’arte, esaminando il modo in cui questo scambio si è sviluppato con la ridefinizione del rapporto tra esseri umani e ambiente.

Negli ultimi anni, alcuni artisti hanno cercato di andare oltre l’immagine idealizzata e a volte limitata del mondo rurale rappresentata nelle immagini di Épinal, per invece analizzare le realtà sociali, economiche e ambientali affrontate oggi dai contadini. Questi artisti mirano a rappresentare e comprendere meglio un gruppo di persone che sono al centro della società e ai suoi margini, e che, dopo aver costituito la maggioranza della popolazione francese per secoli, oggi svolgono la loro professione legati dalle due contraddizioni dell’aumento della produttività e del rispetto per la natura.

Sebbene gli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale abbiano segnato un punto di svolta decisivo per la produzione agricola in Occidente, passando a un modello intensivo e industriale, i primi anni del ventunesimo secolo hanno visto un periodo di trasformazione senza precedenti e una nuova comprensione.

Attraverso un approccio tematico, l’esposizione affronta questioni legate alla rappresentazione dei contadini, dei semi e alla creazione del paesaggio, nonché alle pratiche agricole e al know-how, mettendo in primo piano sia artisti storici che emergenti che hanno posto la figura e il lavoro dei contadini al centro della loro pratica artistica. In particolare, si esamina nuovamente l’arrivo del mondo rurale nei musei nel XIX secolo attraverso il lavoro di pittori come Jean-François Millet, Rosa Bonheur e Jules Breton, le cui opere il Musée d’Orsay ha eccezionalmente acconsentito a prestare.

Alcuni degli artisti che hanno contribuito a ritrarre il mondo agricolo contemporaneo in Francia sono presenti, come la regista Agnès Varda, oltre a pionieri come Agnes Dénes, Lois Weinberger e Gianfranco Baruchello, che a partire dagli anni ’70 hanno reso l’atto di piantare un gesto artistico e politico. Attraverso le loro opere, questi artisti attirano la nostra attenzione sulle realtà e sulle difficoltà della vita contadina, presentando nuove rappresentazioni e sfidando la distanza tra luoghi di produzione e luoghi di consumo.

Ogni opera d’arte ci offre un modo per ristabilire i nostri legami con il mondo vivente e le mani stesse che ci nutrono, aprendo fertile terreno creativo per riconnettere pratiche artistiche e agricole.

Lista degli artisti esposti Maria Thereza Alves, Jean Amblard, Mathieu Asselin, Adrián Balseca, Gianfranco Baruchello, Julien Beneyton, Michel Blazy, Rosa Bonheur, Thierry Boutonnier, Jules Breton, Mathilde Caylou, Pierre Creton, Henri Cueco, Marinette Cueco, Ágnes Dénes, Morgane Denzler, Morgan Fache, Nina Ferrer-Gleize, Aurélie Ferruel e Florentine Guédon, Sylvain Gouraud, Annabel Guérédrat, Suzanne Husky, Fabrice Hyber, Inland, Kako & Stéphane Kenkle, Léon Lhermitte, Aurelia Mihai, Jean-François Millet, Asunción Molinos Gordo, Nelly Monnier e Éric Tabuchi, Tony Morgan, Hassan Musa, Myvillages, Le Nouveau Ministère De l’Agriculture (Suzanne Husky e Stéphanie Sagot), Aurélie Olivier, Daniel Otero Torres, Jean-Baptiste Perret, Karoll Petit, Terence Pique, Émilie Pitoiset, Tabita Rezaire con Yussef Agbo-Ola, Pascal Rivet, Damien Rouxel, Noémie Sauve, Daniel Spoerri, Jade Tang, Nicolas Tubéry, Agnès Varda, Simone Villemeur-Deloume, Lois Weinberger.

Curatori Julie Crenn, curatore indipendente / Lauriane Gricourt, direttore di Les Abattoirs / Annabelle Ténèze, direttore del Louvre-Lens.

immagini e info dal sito dell’iniziativa