Una conferenza per l’arte oltre il futuro

Il 17 novembre sarà possibile anche online partecipare alla conferenza internazionale SO CLOSE: ECOLOGIES OF LIFE AND DEATH.

Da Ljubjana, grazie alla organizzazione della Igor Zabel Organization for culture and theory sarà possibile affrontare il tema del futuro della vita sul nostro pianeta dalla prospettiva della fine della vita.

Cercando di trascendere il binario di, da un lato, il pessimismo distopico sul futuro e, dall’altro, l’ottimismo utopico nell’onnipotente capacità umana di superare la fine; il dibattito volgerà su:

Come possiamo, anche attraverso l’arte, sviluppare le sensibilità, i modi di percezione, le pratiche culturali e la produzione di conoscenza di cui abbiamo bisogno per essere e divenire con gli altri nella vita e nella morte?

dal sito dell’iniziativa

Come possiamo considerare tutte le implicazioni del declino, fare i nostri addii e preservare la memoria di vite, ambienti e habitat perduti, umani e non, per affermare la politica (plurale) del presente e del futuro della rete relazionale della vita?

Relatori: Maja e Reuben Fowkes, Thom van Dooren, Šejla Kamerić, Marietta Radomska, Boštjan Videmšek e Mick Wilson.

Prenotazioni e approfondimenti sul programma qui

Il giorno dopo la conferenza si assegna il Premio Igor Zabel. Per risultati eccezionali di curatori, storici dell’arte, teorici, scrittori e critici nel campo dell’arte visiva e della cultura nell’Europa centrale, orientale e sudorientale. Premio così chiamato in onore dell’illustre curatore e storico dell’arte sloveno Igor Zabel (1958–2005), il premio viene conferito ogni due anni dal 2008 in collaborazione con l’iniziatore del premio, la Fondazione ERSTE (Vienna) e l’Associazione Igor Zabel.

Tra ii premiati segnaliamo Oksana Briukhovetska per il suo eccezionale contributo alla vita artistica in Ucraina. Tra le motivazioni i suoi particolari metodi di ricerca, curatoriali, artistici e attivisti, in grado di innescare processi di democratizzazione nelle circostanze più difficili.

Ed ancora Alina Șerban in riconoscimento della sua eccezionale capacità di creare organizzazioni e piattaforme autogestite. Per riunire ricercatori, professionisti e operatori culturali dell’Europa centrale e orientale. E per sviluppare nuove prospettive e terminologie transnazionali e transculturali.

Elenco completo approfondimenti e immagini dal sito

di PierpaoloFabrizio redazione