Una scultura vivente, nei Kensington Gardens

“Pollinator Pathmaker” è una scultura vivente fatta di piante. Realizzata presso i giardini di Kensington Gardens dall’artista Alexandra Daisy Ginsberg.

Il progetto è parte del programma avviato dalla Serpentine gallerie: “Back to Earth” che prevede uno sviluppo interdisciplinare a lungo termine per affrontare l’emergenza climatica in corso.

Questo giardino, inaugurato ad aprile, è progettato per dare la priorità alle esigenze degli insetti impollinatori in via di estinzione, piuttosto che per compiacere gli umani. L’opera è disposta in undici letti lungo la North Flower Walk, che si trova vicino a Lancaster Gate.

“Voglio fare un’opera d’arte per gli impollinatori, non su di loro”.

Alexandra Daisy Ginsberg


Pollinator Pathmaker è un progetto in corso per Ginsberg, che ha lavorato con gli orticoltori dell’Eden Project, in Cornovaglia, e con esperti di impollinatori per curare un database di piante che si adattano a diversi impollinatori e sono adatte a luoghi specifici.

Una volta concordate le condizioni del sito di Kensington Gardens, l’algoritmo informatico personalizzato di Ginsberg ha creato un progetto di impianto per supportare il numero massimo di specie di impollinatori possibile. I modelli emersi offrono agli impollinatori tra cui api, falene, formiche, vespe e coleotteri l’habitat, spazio per foraggiare come appaiono nel corso dell’anno e disposizioni che si adattano a diversi stili di impollinazione.
Oltre al giardino stesso, Pollinator Pathmaker esiste anche come nuovo sito Web attraverso il quale chiunque può chiedere allo stesso algoritmo di creare il proprio progetto di giardino. Per scoprire come puoi sostenere il declino delle popolazioni di impollinatori è possibile piantare un’opera d’arte per gli insetti, tutte le istruzioni su pollinator.art.

dal sito di serpentine

La dott.ssa Alexandra Daisy Ginsberg è un’artista che esamina le nostre difficili relazioni con la natura e la tecnologia. Il lavoro di Ginsberg esplora argomenti diversi come l’intelligenza artificiale, la biologia sintetica, la conservazione e l’evoluzione, mentre indaga sull’impulso umano di “migliorare” il mondo.

Back to Earth è il programma interdisciplinare a lungo termine di Serpentine per affrontare l’emergenza climatica in corso. Questo progetto pluriennale invita oltre sessanta importanti artisti, architetti, poeti, registi, scienziati, pensatori e designer a rispondere alla crisi ambientale. Con il supporto di organizzazioni e reti partner, questi collaboratori stanno ideando campagne artistiche, protocolli e iniziative che fungono da catalizzatori per il cambiamento.

immagini e info dal sito della serpentine

di PierpaoloFabrizio redazione PiùVolume