In attesa che si compia il “Destino delle Comete”

Manca poco più di un mese all’inaugurazione di “Storia della Notte e Destino delle Comete”. Titolo del progetto espositivo del Padiglione Italia alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia (23 aprile – 27 novembre 2022), promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. La mostra è a cura di Eugenio Viola e per la prima volta nella storia del Padiglione Italia, presenta l’opera di un solo artista: Gian Maria Tosatti.

«Un progetto espositivo affascinante che attraversa diversi linguaggi artistici e indaga le contraddizioni della contemporaneità e il rapporto tra uomo e natura. Sarà un Padiglione all’insegna della creatività e dell’innovazione»

il Ministro della Cultura, Dario Franceschini.
G.M. Tosatti al lavoro

«Con grande convinzione abbiamo accolto il progetto di Eugenio Viola, che vede Gian Maria Tosatti come unico artista del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2022 . Si tratta di un progetto ambizioso, immersivo, che affronta in modo originale il rapporto tra uomo e natura, tra sviluppo sostenibile e territorio, interpretando metaforicamente il sogno industriale italiano».

Onofrio Cutaia, Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministro della Cultura e Commissario del Padiglione Italia

dal comunicato stampa dell’iniziativa:

Storia della Notte e Destino delle Comete si configura come una grande installazione ambientale pensata appositamente per gli spazi delle Tese delle Vergini, occupandone l’intera superficie, e propone una visione dello stato attuale dell’umanità e delle sue prospettive future. L’opera si configura come un dispositivo intermediale che contiene in sé e fonde una pluralità di linguaggi come di consueto nella ricerca di Tosatti, dai riferimenti letterari alle arti visive, dal teatro alla musica e alla performance. Una complessa macchina narrativa esperienziale che conduce il visitatore in un percorso sensibile, a tratti familiare e in parte spiazzante, con l’obiettivo di offrire una consapevolezza nuova e generare riflessioni concrete sul possibile destino della civiltà umana, in bilico tra i sogni e gli errori del passato e le promesse di un futuro ancora in parte da scrivere.

Il percorso espositivo è strutturato con un impianto teatrale che articola la narrazione in un prologo e due atti: la Storia della Notte e il Destino delle Comete.

L’Italia, con la sua particolare vicenda storica di giovane nazione reduce da due guerre mondiali interessata da una straordinaria crescita economica, il cosiddetto “miracolo italiano”, offre lo scenario per la costruzione di questa mostra. Lo spazio della prima Tesa costituisce un viaggio nel Bel Paese e coincide con la Storia della Notte, ovvero il racconto simbolico dell’ascesa e del declino del sogno industriale italiano. Una sequenza di scenari spiazzanti prepara a una visione finale in cui l’immaginario si ribalta in una vera e propria epifania.

Attraverso un’infilata di spazi, si susseguono ambientazioni che evocano La Dismissione di Ermanno Rea (Feltrinelli, 2002) e che somigliano alla distesa di capannoni diffusi nel paesaggio fra Ragusa e Cremona, l’unico panorama paradossalmente omogeneo di un ipotetico viaggio nell’Italia di provincia.

Proseguendo si giunge alla visione finale, il Destino delle Comete, che ricorda come la natura oltraggiata, fin dai tempi del diluvio, non perdoni l’uomo. In questa immagine, epilogo potente e inquietante, si leva un elemento inversamente perturbante, il segno di una pace possibile. La mostra si conclude quindi con un messaggio di speranza sul destino che attende questa umanità che, come una cometa, ha attraversato con una grande scia luminosa l’universo.

«Darei l’intera Montedison per una lucciola», scrive Pier Paolo Pasolini nella chiusa del celebre articolo “Il vuoto del potere” (Corriere della Sera, 1° febbraio 1975) su un passaggio epocale raccontato attraverso la metafora della scomparsa delle lucciole, intesa come ultimo ed efferato delitto del nuovo fascismo: il neocapitalismo.

In attesa dell’apertura aggiungiamo che Il Padiglione Italia è stato realizzato grazie al sostegno degli sponsor Sanlorenzo, Valentino e Xiaomi; e che anche la polemica sulle quote rosa -che lo scorso anno aleggiava su Venezia- sembra superata.

23 aprile 2022 – 27 novembre 2022 Tese delle Vergini, Arsenale

SITI WEB

www.creativitacontemporanea.beniculturali.it

www.notteecomete.it

Pierpaolo Fabrizio Redazione PiuVolume