Un tributo alla creatività di individui che affrontano persecuzioni, Artists at Risk

Dal 17 aprile al 16 maggio 2024 a Venezia, il Artists at Risk Pavilion, con il sostegno dell’UNESCO, ospiterà una vibrante celebrazione di artisti e professionisti della cultura che navigano coraggiosamente le linee di fronte della libertà artistica e dei diritti umani. Situato presso l’Ufficio regionale dell’UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, Palazzo Zorzi, Castello 4930, Venezia, questo evento promette di essere una convergenza di arte e solidarietà.

Il Artists at Risk Pavilion è un tributo alla resilienza e alla creatività di individui che affrontano persecuzioni, oppressione e conflitti a causa delle loro espressioni artistiche. Guidata da Artists at Risk (AR), un programma mondiale di residenza per artisti ad alto rischio, questa edizione del Pavilion ha una particolare importanza poiché commemora il decimo anniversario di AR.

Dal suo inizio, Artists at Risk ha fornito rifugio e supporto a oltre 850 artisti e professionisti dell’arte, collaborando con più di 300 partner ospitanti in tutto il mondo. Il Pavilion serve come piattaforma per amplificare le loro voci, mostrare la loro arte e favorire il dialogo sull’intersezione tra arte e diritti umani.

Curato da Marita Muukkonen e Ivor Stodolsky, co-direttori di AR e co-fondatori di Perpetuum Mobile (PM), il Pavilion presenterà una variegata line-up di artisti, tra cui Said Ahmed Mohamed Ali, Suva Deepdas, Kholod Hawash, Saddam Jumaily, Nikita Kravtsov, Damian Le Bas, Delaine Le Bas, Nkosilathi Emmanuel Moyo, Issa Touma, Mirwais Rekaib, Barış Seyitvan e Aws Zubaïdy.

Il programma includerà tavole rotonde presiedute dai direttori di AR, performance ed eventi di networking. Tra i partecipanti di rilievo figurano rappresentanti dell’UNESCO, di PEN International, Defend Defenders e varie altre organizzazioni dedite ai diritti umani e alla libertà artistica.

Le parole di apertura del 19 aprile vedranno la partecipazione di Magdalena Landry dell’UNESCO, Kajsa Ravin del Consiglio svedese per le Arti e Marja Karttunen della Fondazione Saastamoinen. Le tavole rotonde approfondiranno argomenti come la difesa della libertà artistica, l’attivismo culturale e il ruolo dell’arte nei momenti di crisi.

Inoltre, il 19 aprile si terrà una reception e un concerto, con la partecipazione di FO SHO, un trio hip-hop ucraino-etiope. L’evento metterà anche in evidenza l’importanza di garantire finanziamenti per sostenere iniziative come Artists at Risk.

È importante notare che gli ospiti devono registrarsi via rsvp@artistsatrisk.org a causa delle misure di sicurezza dell’UNESCO e dei posti limitati.

Il Artists at Risk Pavilion non è solo una mostra; è un faro di speranza, una piattaforma per la resilienza e un appello all’azione. In un mondo in cui l’espressione artistica è minacciata, serve da promemoria del potere dell’arte nel superare i confini e ispirare il cambiamento.

Per richieste dei media e materiali stampa, contattare press@artistsatrisk.org.

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