La cultura non si ferma. Musei e gallerie si organizzano per rispondere alle restrizioni imposte dal coronavirus e colgono l’opportunità per corrispondere nuovi servizi che torneranno utili anche nel futuro.
La prima è stata Art Basel, che conseguentemente alla cancellazione dell’edizione 2020 in programma dal 19 al 21 marzo a Hong Kong, ha aperto delle Online Viewing Rooms, una piattaforma digitale ideata da Art Basel e fruibile dal prossimo 20 marzo, con lo scopo di offrire ai visitatori della fiera l’opportunità di visionare e scoprire le gallerie partecipanti alla rassegna. Le Rooms non sostituiranno le fiere di Basilea, ma saranno un plus e si svolgeranno contemporaneamente agli show.
Ha dichiarato Marc Spiegler, Global Director: “Le sale di osservazione online offriranno alle gallerie un’ulteriore possibilità per interagire con il nostro pubblico mondiale”.
Anche la National Cultural Heritage Administration della Cina (NCHA) ha chiesto ai musei della nazione di attivarsi sui propri canali social e siti web per offrire così al pubblico l’opportunità, sebbene virtualmente, di visitare le proprie collezioni e continuare a svolgere il proprio servizio pubblico.
In Italia, dove al momento ragioni di sicurezza pubblica impongono restrizioni e chiusure – è stata oggi annullata l’iniziativa dei musei gratuiti da parte del Ministro Franceschini – le istituzioni culturali adottano soluzioni digitali.
E cosi il direttore artistico del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna Lorenzo Balbi, ci informa che dal 27 al 1 marzo prende il via un esperimento volto a superare le barriere fisiche.
E’ fruibile in streaming Bonjour, la performance ambientale di Ragnar Kjartansson sul canale YouTube MAMbo channel (https://www.youtube.com/channel/UCif0fYzUrf9BLokyjkNmD1g). Tutti coloro durante gli orari di streaming invieranno una mail con oggetto “Bonjour” all’indirizzo istituzionebolognamusei@comune.bologna.it, potranno poi anche usufruire di un ingresso ridotto alla mostra.
